Notizia flash 6 settembre

Sinodalità: cammino o punto di arrivo? È questa la domanda che ci ha rivolto S. E. Mons. Rogerio Agusto das Neves, vescovo ausiliare di São Paulo all’inizio questa prima fase dei nostri incontri.

Dom Rogerio ha incoraggiate ad abbracciare la sinodalità, facendo riferimento alla spiritualità del camminare insieme, come emerge dalla Scrittura, dalla tradizione della Chiesa e dal magistero di Papa Francesco secondo cui “i viaggi brevi possono essere fatti da soli, ma i viaggi lunghi devono essere fatti insieme”. Successivamente le partecipanti hanno condiviso in piccoli gruppi ciò che le aveva colpite di più della sua presentazione e ogni gruppo ha formulato una domanda da rivolgergli. Nelle sue risposte ha sottolineato che la sinodalità è più di uno studio teologico o filosofico. La sinodalità è esistenziale. Vi entriamo con le nostre fragilità e i nostri limiti, ma camminiamo insieme in un cammino di ascolto reciproco  e di fede, che ci illumina a cercare le vie per rispondere alle grandi sfide di oggi.

Anche sr Anna Caiazza, superiora generale, ha introdotto la prima parte della relazione sulla situazione della Congregazione ricordando che Papa Francesco ha parlato di un cambiamento epocale nel quale siamo immerse, ci ha esortate come persone consacrate a vincere la rassegnazione e ad aprirci ai segni dei tempi, senza lasciarci rubare la gioia di evangelizzare. La missione, infatti non è nostra, ma di Dio e per compierla abbiamo bisogno di seguire lo Spirito, che parla là dove c’è comunione.


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